La cucina è l’ambiente più vissuto della casa. Per questo può capitare di essere indecisi prima di scegliere mobili ed elettrodomestici, incluso il piano cottura e il posto che occuperà. Per aiutarti in questa delicata decisione, abbiamo analizzato i pro e i contro di un piano cottura sull’isola e li abbiamo raccolti qui.
Svantaggi e vantaggi di un piano cottura sull’isola
Sono in tanti a desiderare un piano cottura sull’isola, ti sei mai chiesta il perché?
- L’estetica. Senza dubbio l’isola movimenta la linea della cucina e disegna uno spazio più particolare e ricercato.
- È più “social”. Se devi tenere d’occhio i bambini o intrattenere gli ospiti mentre cucini, con il piano cottura sull’isola non devi dar loro le spalle.
- Lo spazio. Le cucine a isola hanno tanti, tanti cassetti e ripiani. Puoi conservare tegami, stoviglie e tutti gli utensili di cui hai bisogno per far emergere il tuo “masterchef” interiore.
D’altro canto, per aiutarti a fare una scelta oculata non possiamo trascurare gli aspetti negativi di un piano cottura sull’isola:
- I lavori richiesti. Per spostare il piano cottura sull’isola dovrai predisporre gli allacci all’impianto elettrico e al gas. Questo significa rompere parte del pavimento e delle pareti.
- L’installazione della cappa e delle luci. Posizionare il piano cottura al centro della cucina significa dover installare una cappa che assorba i fumi e gli odori della cottura. Spesso, poi, diventa necessario anche aumentare la luminosità sul bancone, quindi aggiungere lampadari o faretti.
- La pulizia. Hai presente le macchie di cibo che di solito “decorano” le piastrelle dietro i fornelli? Se non fai installare il paraschizzi nel tuo piano cottura sull’isola, gli schizzi finiranno ovunque!
Per la pulizia del piano cottura ti consigliamo di usare prodotti specifici e di leggere i nostri suggerimenti per pulire bene i piani cottura a gas e far risplendere quelli a induzione.
E adesso che hai scoperto tutti, ma proprio tutti i pro e i contro del caso, dicci: piano cottura sull’isola sì o no?