Ci sono “segreti domestici” che si tramandano di generazione in generazione, altri che si scoprono con l’esperienza, altri che… ti sveliamo noi di Scala. 🙂 Oggi vogliamo parlarti dei segreti per stendere i panni.
Sembra semplice stendere i panni, e lo è, suvvia. Però è vero che ci sono delle best practice che ti aiutano a far asciugare meglio e più in fretta il bucato e a risparmiare fatica nella fase di stiratura. Se nessuno te le ha mai insegnate resta con noi.
Due regole per cominciare bene
Iniziamo col darti due consigli sempreverdi per combattere “la piaga delle pieghe”:
- Non lasciare per ore i panni in lavatrice. Stendili appena il lavaggio è terminato. Questo ti aiuterà a evitare che si formino cattivi odori e “pieghe ostinate”.
- Prima di sistemare i panni sullo stendibiancheria, scuotili energicamente, altro segreto anti-pieghe.
A ogni capo il suo metodo
Sì, ogni tipologia di capo (o quasi) si stende in modo diverso. Questo per almeno due buoni motivi: evitare di rendere visibili i segni delle mollette; cercare quanto più possibile di eliminare le pieghe, così da agevolare la stiratura (a proposito: se usi l’ammorbidente giusto, quando stiri le cose saranno molto più semplici).
Poi ci sono alcuni tessuti che richiedono una certa attenzione, come la lana, per esempio. E tra poco vedremo perché.
Adesso passiamo in rassegna i vari capi e le relative regole per stenderli:
- Gonne, pantaloni e jeans: segui una sola regola per tutti e tre, ossia stenderli utilizzando due mollette in vita, pinzando solo il bordo posteriore.
- Camicie, maglie con bottoni o cerniere e modello polo: mettile sulle grucce, abbottonale o chiusi la zip. Il metodo delle grucce è indicato anche per i vestiti interi. Per le camicie, c’è chi usa un altro sistema, cioè appenderle piegando il colletto su una stecca dello stendipanni (o sul filo stendibiancheria) e posizionando le mollette nella parte interna.
- Maglioni di lana: per questi indumenti, la cosa migliore da fare per evitare che si sformino a causa del peso dell’acqua è stenderli in orizzontale.
- T-shirt, maglie e canotte puoi stenderle in due modi: col collo in giù e le mollette pinzate a filo dei bordi inferiori, oppure piegate all’altezza delle ascelle. In questo caso, se le stendi in casa non dovresti aver bisogno di mollette; se stendi fuori, invece, posizionale proprio nel punto delle ascelle, così se lasciano segni non saranno visibili.
- Biancheria intima: slip e boxer stendili posizionando due mollette alle estremità di uno dei bordi della vita. Per i calzini, metti la molletta a filo bordo. Ah, e cerca di mettere vicine le coppie, così perderai meno tempo quando li ritirerai per metterli a posto.
Due regole per finire bene
Abbiamo iniziato con due regole per cominciare bene e terminiamo con altrettante regole per finire bene:
- Se stendi fuori, cerca di non lasciare i panni alla luce diretta del sole, che potrebbe scolorirli o ingiallirli.
- Ricorda che lo stendipanni non è un guardaroba. Quando i panni sono asciutti, ritirali subito, per evitare che si formino segni dovuti alle mollette o alle stesse stecche su cui sono posati.
La nostra guida finisce qui. Adesso non ti resta che prendere nota di questi consigli e, soprattutto, metterli in pratica.